Valencia, 300 mq di luce e design: la cucina rosa che detta stile e detta il trend del momento

Andrea Bildo

Dicembre 3, 2025

Appena varchi la porta di questo appartamento nella Ciudadela di Valencia, è la cucina a imporre il ritmo visivo: un volume color terracotta che arresta il passo e rimodula la percezione dello spazio. Non è una scelta casuale, ma il risultato di un progetto che cerca un punto di equilibrio tra atmosfere diverse, fatto di materiali lavorati e oggetti selezionati. Lo racconta chi ha seguito i lavori, dove ogni elemento è pensato per convivere e non per dominare. Chi abita la casa è una famiglia giovane con radici europee e colombiane: la loro richiesta era semplice e allo stesso tempo ambiziosa, avere uno spazio domestico che comunicasse calma e personalità.

Il lavoro è firmato da Sigfrido Serra, che ha battezzato il progetto Casa Punto. L’appartamento occupa circa 300 metri quadrati in un edificio neogotico risalente ai primi anni del Novecento; la struttura conserva soffitti alti, modanature e finestre di proporzioni classiche. L’intervento ha puntato a valorizzare queste qualità storiche mentre si reinterpreta la pianta originale, piuttosto compartimentata, in chiave più fluida. Un dettaglio che molti sottovalutano è la geometria leggermente curva degli originali spazi: Serra l’ha sfruttata per creare continuità e movimento, con volumi che dialogano tra loro senza schermature nette.

Tra i materiali protagonisti emergono il legno a spina di pesce, tessuti naturali e superfici in marmo. L’uso di una palette dominata da toni crema, ocra e terracotta funziona da cornice neutra per pezzi di design e opere d’arte selezionate. Un fenomeno che in molti notano è come una singola scelta cromatica possa cambiare la percezione della casa: in questo caso il rosa/terracotta della cucina fa da fulcro senza appesantire il resto dell’abitazione.

Un equilibrio tra Mediterraneo e Colombia

L’ispirazione dichiarata è il mix tra la serenità mediterranea e l’energia cromatica della Colombia. Non si tratta di citazioni ovvie, ma di tradurre sensazioni in scelte materiche: superfici opache, tessuti che avvolgono, e finiture artigianali che dialogano con pezzi contemporanei. Lo spazio principale è pensato come un salotto allargato, dove il rivestimento in legno lascia spazio a bagni con lavabi scultorei e tocchi di colore che richiamano la cucina. Questo bilanciamento è stato raggiunto con una selezione misurata di marchi e artigiani locali, insieme ad elementi importati che mantengono la personalità del progetto.

La casa conserva alcuni elementi originali, ma li interpreta: le colonne e le giunzioni tra soffitti e pareti sono state ridisegnate con una geometria organica che ammorbidisce i confini interni. Nel corso della ristrutturazione è stata una sfida mantenere l’identità di ogni stanza senza spezzare la fluidità complessiva: la soluzione è arrivata creando volumi curvi che collegano gli ambienti, favorendo una continuità visiva. L’intervento sui pavimenti è emblematico: un pavimento a spina di pesce corre per tutta la casa, con un perimetro liscio che regala ritmo e coerenza.

Gli arredi combinano pezzi iconici e soluzioni sartoriali: divani e poltrone disegnati su misura convivono con tappeti e oggetti di gallerie locali. Un dettaglio che molti sottovalutano è la scelta degli accessori in vetro e ceramica, che aggiunge profondità tattile e richiama la tradizione artigianale del Mediterraneo. Nel dialogo tra il contemporaneo e l’artigianale si vede la volontà di costruire uno spazio abitato, non una mostra.

La cucina come centro energetico

La cucina è il punto focale progettuale: rivestita in una ricca tonalità che sta a metà tra rosa e terracotta, i suoi frontali scanalati creano un effetto di profondità e movimento. Il piano di lavoro in marmo venato contrappunta la matericità opaca dei mobili, introducendo un contrasto di luce che ne esalta la scultura. Non è un ambiente separato, ma un elemento che interagisce con la zona giorno: il colore funge da richiamo visivo e orienta la fruizione quotidiana.

Valencia, 300 mq di luce e design: la cucina rosa che detta stile e detta il trend del momento
Valencia: la cucina rosa in terracotta che detta stile e tendenza. Un design moderno e dirompente. – famasneakerstore.it

La scelta di materiali e finiture è coerente con il resto della casa: superfici calde, tessuti avvolgenti e oggetti di design che dialogano senza urtare. Tra sgabelli, lampade e piccoli complementi, emerge una curatela attenta che privilegia la funzione senza rinunciare all’estetica. I serramenti e le altezze originarie della casa rafforzano l’effetto scenico della cucina, che risulta grande ma calibrata rispetto allo spazio. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è come il colore di una cucina possa influenzare il comfort percettivo degli ambienti adiacenti: qui la scelta cromatica rende l’area conviviale e visivamente coesa.

I lavori sono stati eseguiti da Cerveró Obras, mentre molti arredi e oggetti provengono da nomi del design spagnolo e internazionale. La convivenza di pezzi su misura e oggetti iconici rafforza l’idea di uno spazio pensato per essere vissuto. Per chi passa per Valencia, la casa è un esempio concreto di come la ristrutturazione rispettosa della storia architettonica possa dialogare con una sensibilità contemporanea: un dettaglio finale, evidente entrando dalla porta, è la continuità del pavimento che sembra suggerire una giornata che scorre senza interruzioni.